Un’Arte al Servizio della Storia: La Filosofia del Restauro di Cesare Poderosi

Con un’esperienza trentennale nel settore, Cesare Poderosi incarna la figura del restauratore come custode della memoria. La sua attività non si limita a un semplice intervento di ripristino, ma è un atto di rispetto e di dialogo con l’opera d’arte, fondato su una duplice competenza: la profonda conoscenza delle tecniche artistiche antiche e l’aggiornamento costante sulle metodologie moderne.

Un Approccio Integrato e Scientifico
Ogni restauro è preceduto da una rigorosa fase di diagnosi e analisi scientifica, che guida un intervento conservativo etico e consapevole. L’utilizzo di materiali certificati e compatibili garantisce la piena reversibilità degli interventi e il massimo rispetto per l’integrità dell’opera originale. Questo approccio metodologico unisce rigore scientifico a un’innata passione artigianale.

Competenze Multidisciplinari per Ogni Tipo di Opera
L’attività di restauro spazia dai grandi cicli pittorici (affreschi, pitture murali) ai manufatti di pregio (dorature, stucchi, ceramiche), dai materiali lapidei e metalli al legno policromo, fino a includere con sensibilità reperti archeologici e opere di arte moderna e contemporanea. Dalla maestosità dell’architettura sacra alla minuzia di un dettaglio decorativo, ogni progetto viene affrontato con la medesima dedizione.

Patrimonio Restituito: Alcuni Interventi Significativi
Tra i cantieri di maggiore rilievo si segnalano:

  • Altare del SS. Sacramento – Battistero Lateranense (Roma)
  • Cappella Corsini (Roma)
  • Altare Maggiore – Chiesa di Santa Maria in Traspontina (Roma)

Missione: Custodire la Bellezza
Quella di Cesare Poderosi è una missione al servizio della collettività: un impegno costante per conservare la bellezza, restituire splendore ai segni del tempo e preservare la memoria storica incarnata in ogni opera, ridonandole vita e leggibilità per le generazioni future.


Spiegazioni dei Concetti Chiave

  • Rispetto dell’opera originale: Principio etico fondamentale del restauro moderno. Significa non imporre la propria interpretazione artistica, ma assecondare la storia e i materiali dell’opera, intervenendo in modo riconoscibile ma discreto.
  • Tecniche antiche e moderne: La conoscenza di come un’opera è stata realizzata (es. la tecnica della doratura a missione) è indispensabile per capirne il degrado. Le tecnologie moderne (es. imaging multispettrale, analisi chimiche) aiutano nella diagnostica e nella scelta dei materiali.
  • Rigore scientifico: Ogni decisione è basata su dati oggettivi provenienti da analisi di laboratorio e uno studio storico-artistico approfondito, superando l’improvvisazione.
  • Reversibilità degli interventi: Ideale per cui qualsiasi intervento di restauro dovrebbe poter essere rimosso in futuro senza danneggiare l’opera originale, permettendo a restauratori futuri di applicare tecniche più avanzate.
  • Materiali certificati e compatibili: Uso di prodotti la cui composizione e stabilità sono note, e che sono chimicamente e fisicamente compatibili con i materiali originali, per evitare danni a lungo termine.
Cesare Poderosi — Restauro e Conservazione di Beni Culturali
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