Metalli ferrosi: la ruggine come processo chimico e segno storico
Posted On
Posted By poderosiarte
Il ferro e l’acciaio, spesso presenti in strutture e supporti, sviluppano ruggine che può essere sia dannosa che documentale. Ferruginizzazioni superficiali possono proteggere (patine stabili), ma la corrosione attiva provoca perdita di materiale e indebolimento. Le strategie spaziano dalla rimozione meccanica alla conversione con inibitori di ruggine.
Tappe operative:
- Diagnosi — analisi dei prodotti di corrosione, misure di perdita di sezione, verifiche strutturali.
- Progettazione — scelta tra rimozione, stabilizzazione o copertura, con attenzione a possibile contatto galvanico con metalli nobili.
- Intervento — decapaggio controllato, applicazione di convertitori di ruggine, trattamento passivante e verniciatura protettiva.
- Verifica — controllo spessore rivestimenti e prove di corrosione accelerata.
- Monitoraggio — controllo periodico delle verniciature e della presenza di umidità.
Citazione di metodo: «Non è la ruggine a raccontare solo distruzione, ma anche la storia delle tecnologie e degli usi»…