Il tempo nelle venature: la diagnosi del degrado ligneo
Ogni tavola, ogni statua lignea racconta la propria storia attraverso le venature. Alcune si incurvano, altre si fendono. L’umidità, la temperatura e la luce trasformano il legno lentamente, come un respiro secolare.
Il restauratore studia questi mutamenti con strumenti scientifici e con l’occhio esperto di chi conosce la materia. Le fessurazioni indicano movimenti interni, le macchie scure tradiscono attacchi fungini, mentre i fori dei tarli rivelano colonie attive o antiche.
Dopo la diagnosi, si interviene con tecniche mirate: consolidamento localizzato, integrazione con legni compatibili, controllo microclimatico. Ogni operazione è reversibile, perché il rispetto della materia è una regola etica prima ancora che tecnica.
Restaurare il legno è come curare una persona: non si cancella la vecchiaia, ma si accompagna con rispetto. Ogni imperfezione diventa segno di autenticità, parte della vita dell’opera.