Analisi metallografica: leggere la pelle del metallo e capirne la storia
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Posted By poderosiarte
La metallografia applicata al restauro non è un lusso: è la base della scelta tecnica. Attraverso microsezioni, esami al microscopio ottico ed elettronico, si stabilisce la composizione dell’alleanza (percentuali di rame, stagno, piombo ecc.), la presenza di inclusioni o porosità, e si ricostruisce la tecnica di fusione originaria. Queste informazioni guidano decisioni su saldature, materiali di integrazione e trattamento anticorrosione.
Tappe operative:
- Diagnosi — campionamento (minimo e non invasivo), analisi chimiche, prove di durezza, analisi delle fasi di corrosione.
- Progettazione — definire se il manufatto necessita di interventi strutturali (perni, anime interne) o di sola stabilizzazione superficiale.
- Intervento — ricostruzione microstrutturale dove necessario (micro-saldature, inserimenti), sempre con materiali compatibili; uso di tecniche non distruttive dove possibile.
- Verifica — controllo metallografico post-intervento per confermare integrazione e assenza di nuovi fenomeni di corrosione.
- Monitoraggio — redazione di schede tecniche dettagliate, ispezioni periodiche.
Nota tecnica: la scelta fra leghe di bronzo originali e materiali moderni per integrazioni deve privilegiare compatibilità elettrochimica per evitare celle galvaniche.