Pietra e memoria: la mano dell’uomo nel tempo
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Posted By poderosiarte
Ogni pietra lavorata è un gesto umano fissato nella materia. Le scalpellature, le levigature, i segni di martello raccontano il dialogo tra uomo e natura. Il restauro deve custodire questi segni, non cancellarli.
Molti restauri recenti tendono a uniformare le superfici, ma la vera bellezza è nell’imperfezione. Le tracce dell’uomo, la sua fatica e il suo stile, sono parte dell’identità del monumento.
Come scrisse John Ruskin: “Non restaurate mai ciò che non comprendete. Conservate, non rifate.” Questo principio resta la bussola etica di ogni intervento consapevole.